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Solidarietà

 

Solidarietà è una Parola Bellissima, che riconduce ad un Concetto già Presente Dentro di Noi, un Concetto che istintivamente sentiamo giusto.
Sentiamo di dover essere solidali con gli Altri perché siamo UNO.
Siamo Parte del Tutto e in quanto Tali Siamo UNO.
La Solidarietà è Qualcosa di connaturato in Noi.
Vogliamo però chiarire Meglio questo Concetto, poiché spesso la Solidarietà rientra nella Categoria dell’Aiuto dato agli Altri nel Senso della Prestazione, ma non sempre ciò fa Onore alla Vibrazione Autentica della Solidarietà.
Mi spiego Meglio.
La Solidarietà è autentica, vera, sentita quando l’Individuo si sente un Mezzo che la Vita sta muovendo per portare Aiuto, per dare all’Altro sia concretamente che a Livello di Emozioni, di Pensiero.
Quando l’Individuo si sente Mezzo capisce anche che la Solidarietà non può essere a Tutto Campo, nel Senso che non può andare Oltre Quello che la Vita vuole venga dato a Quella Persona in Quella Circostanza.
Se mi presto Verso una Persona perché mi sento solidale con Lei, devo anche avere la Misura, l’Accortezza di non prevaricare il Suo Volere: non posso togliere completamente la Situazione dalle Mani di Quella Persona semplicemente perché sono in Grado di risolvere i Suoi Problemi, perché sono più bravo o perché, in Quel Momento, sono in Condizioni di poterle togliere Ogni Preoccupazione.
Devo capire che la Vita ha dato Quella Prova a Lei e sta usando Me come Mezzo per aiutarla, non per sopraffarla.
La Persona può essere aiutata in Modo Totale, risolvendo Tutti i Suoi Problemi, soltanto quando ha capito quello che era Giusto Capire, ovvero quando ha Colto l’Insegnamento che la Vita gli stava porgendo Attraverso quell’Evento.
Questi sono Discorsi che possono apparire Crudeli, perché sembra impossibile che la Vita dia Certe Prove a Fin di Bene, e sembra impossibile anche che Certi Individui siano toccati sempre dalle Stesse Situazioni Dolorose, eppure è così. E’ così in quanto la Vita sta insegnando Qualcosa, li sta forzando affinché mutino il Loro Modo di percepire la Realtà.

La Vita vuole prendere per Mano Queste Persone ed insegnare Loro che devono darsi delle Priorità e che non sempre Queste Priorità possono e debbono essere Solo Materiali.
Vuole anche insegnare, Attraverso il Dolore e la Difficoltà, a cercare in Sé l’Autentico Valore della Vita.
La Solidarietà verso Questi Esseri deve essere ampia, manifesta, concreta, aperta a Tutte le Loro Esigenze, ma sempre con Questo Atteggiamento di Fondo: Io mi sto sentendo un Mezzo che la Vita usa per portare Aiuto.
Questo Aiuto fa Parte dell’Insegnamento che Quegli Individui devono avere.
Non posso permettermi di prevaricare: devo portare Solidarietà con Grande Umiltà, con Grande Spirito di Servizio verso la Vita.
Soltanto così la Solidarietà diventa Autentica, perché Non è Protagonista.
Nel Mio Essere Solidale non metto il Protagonismo, non voglio Sopraffare l’Altro, non lo costringo ad accettare Ciò che ritengo Giusto per Lui, ma con Grande Umiltà e Disponibilità permetto che la Vita mi usi per portare Aiuto.
Questa è la Solidarietà Pratica, Quella che in Ogni Momento siamo chiamati ad attuare.
Vi è poi una Solidarietà “Emotiva”, a Livello esclusivamente di Vibrazioni, allorquando abbiamo a che fare con Situazioni in cui Noi non possiamo Agire, in cui il Nostro Intervento Pratico è Nullo, ma c’è una Componente Emotiva di Solidarietà che non possiamo trascurare.
Si tratta di una Forma Importantissima, direi importante quasi come l’Essere Solidali in Modo Concreto.
Dobbiamo sempre sforzarci di ragionare per Vibrazioni e Frequenze, e quindi capire che quando emettiamo una Vibrazione di Solidarietà verso una Persona, una Situazione, un Popolo… Questa Vibrazione non va perduta, anche se non si tramuta in Qualcosa di Concreto, in un Aiuto Pratico che possiamo dare: abbiamo comunque emesso la Vibrazione della Solidarietà.
Tutte le Vibrazioni Solidali emesse da una Massa di Individui spingono la Vita ad intervenire in Quella Situazione: è come se questa Massa di Solidarietà, in un certo Senso “Astratta”, fosse così Forte e Determinante da poter muovere delle Situazioni Concrete proprio a Favore della Situazione o dell’Individuo che ha suscitato in Noi Quella Solidarietà.
Per questo è importante, Davanti a una Notizia o a un’Informazione, avere l’Atteggiamento giusto e non sentirci impotenti se non possiamo portare Aiuto Concreto, ma essere consapevoli che la Nostra Solidarietà verso quell’Evento o Persona è altrettanto Concreta quanto quella di chi fattivamente sta agendo sul Posto.
L’importante è sapere sempre che Siamo Responsabili di Ciò che sentiamo e che emettiamo, e non sentirci impotenti se non possiamo Agire Praticamente poiché, pur se la Vita non sta usando Noi in Quella Situazione, ma sta usando Altri, Questi Ultimi potranno usufruire anche della Forza data dalla Nostra Solidarietà.
Non ha Senso quindi distinguere fra Solidarietà Pratica e “Astratta”, ma bisogna essere consapevoli che, in quanto Vibrazione, Essa è tanto più Forte quanto più riesce ad andare a Segno.
Quando siamo chiamati ad esprimere una Solidarietà Astratta, comunque “diamo una mano” alla Solidarietà Concreta rendendola più forte, più determinante, più incisiva.
Lo ripeto ancora: cerchiamo di ragionare per Frequenze e Vibrazioni.
Con Grande Umiltà, sentendoci Parte del Tutto, aderiamo alla Vita, lasciamoci usare dalla Vita, lasciamo che sia la Vita a disporre di Noi, a metterci nel Posto Giusto al Momento Giusto.
Per fare questo dobbiamo controllare i Nostri Pensieri, dobbiamo prendere Posizione su Ogni Situazione in Base alla Frequenza ed alla Vibrazione che Quella Situazione ci suscita.
La Vibrazione della Solidarietà, proprio perché è Parte di Noi, innata, è una Vibrazione Fortissima, che sarà tanto più Incisiva quanto più Noi saremo Puri nella Nostra Espressione.
Con ciò intendo che non possiamo Essere Solidali solamente quando abbiamo considerato se è meritorio o no di Solidarietà quell’Evento o quell’Individuo: la Solidarietà verso chi soffre deve Essere Istintiva, per cui se Quella Persona si trova in Quella Condizione è perché l’ha attirata su di Sé, ma non sta a Noi giudicarla.
Noi dobbiamo essere solidali con il Dolore ed attendere che la Vita ci usi.
La Vita può essere paga della Nostra Sola Vibrazione “Astratta” di Solidarietà oppure usarci in Modo Concreto, Fattivo: non possiamo deciderlo Noi.
Questo vuol dire vivere con Umiltà profonda, sentendoci mezzi della Vita e non protagonisti.

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