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Assenza di Emozioni

ASSENZA DI EMOZIONI

Affermare di entrare in noi stessi può sembrare azzardato, perché è difficile pensare di entrarvi attraverso la Mente.
Dovremmo invece entrare in noi stessi con la percezione, l’Istinto, con il nostro “sentire”.
Quando ci rendiamo conto di essere animati – più che dalla sola Mente – soprattutto da percezioni e sentimenti, riusciamo ad entrare in noi stessi ed a “sentirci”, ad “ascoltarci”.
Facciamo Silenzio e, attraverso questo Silenzio interiore, cerchiamo di “ascoltarci” non pensiamo.
Creiamo un vuoto mentale, un’astrazione, e cerchiamo di “percepirci” come un punto nell’Universo.
Questo ascolto deve guidarci per tutto il tempo: cerchiamo di assorbire quello che ci viene detto, senza pensarlo.
Assorbiamolo, non giudichiamolo, non facciamo congetture, lasciamo che le parole – ossia le vibrazioni – vengano a noi in modo sereno, tranquillo, leggero, perché la nostra Mente è silenziosa, è in pausa.
Quello che viene detto deve arrivare direttamente alla nostra interiorità, senza il filtro della Mente.
Cercare il vero senso della Vita, a volte, può creare confusione, può essere persino di disturbo per il nostro vivere quotidiano, perché il vero senso della Vita – quando lo abbiamo capito e assimilato, ma soprattutto quando ci sforziamo di viverlo non relegandolo ai margini, ma mettendolo in primo piano – può entrare in contrasto con la nostra razionalità, con i condizionamenti che comunque ci permeano.
Il vero senso della Vita è di una semplicità estrema: siamo Energia, e in quanto tali siamo in movimento continuo, costante, poiché nell’Energia non c’è staticità.
L’Energia fluisce libera in tutto l’Universo e parte di essa permea noi, dando forma alla materia ma anche alla nostra parte superiore, allo Spirito energetico.
Lo scopo della Vita non è altro che quello di portare quest’Energia all’Armonia.
Per fare ciò, visto che la nostra “porzione” di Energia vibra alla dimensione terrena, dobbiamo usare la terrenità per innalzare la vibrazione della nostra parte energetica fino a farle raggiungere l’Armonia.
Ognuno ha una propria specificità, ma siamo parte di un tutto, per cui dobbiamo sforzarci di capire che siamo tutti Uno pur nella specificità individuale.
Lo scopo di questa Vita – lo ripeto – è quello di portare all’Armonia la specificità, fondendola con l’Universo per arrivare a fluire liberi, leggeri, consapevoli nel flusso della Vita.
La Vita siamo noi, non c’è una Vita staccata da noi
Quindi noi siamo la Vita, siamo questo fluire.
Se assimiliamo e viviamo questo concetto, tutto diviene molto più semplice: allora non è più la Mente a guidarci, ma la Vita.
Possiamo chiamarla inconscio (o in qualunque altro modo), ma si tratta comunque della nostra parte superiore, di quell’Energia vitale, universale, intelligente che attraverso di noi si può esprimere perché non più frenata dalla Mente, dalla personalità, non più inquinata dai nostri modi di vedere la Vita solo a livello terreno.
Così noi permettiamo alla Vita, nella sua accezione più alta, di guidarci.
All’inizio non è semplice applicare questo principio e viverlo fino in fondo, perché i suggerimenti che la Vita ci offre attraverso l’Istinto possono anche spiazzarci, confonderci, ma soltanto a livello mentale, perché la nostra interiorità li troverà sempre giusti, pertinenti, aderenti a noi.
Questa nostra interiorità va difesa in tutti i modi: non dobbiamo permettere a nessuno, proprio a nessuno di colpirla.
Affinché essa venga esaltata, entro di noi, dobbiamo farci piccoli, dobbiamo zittire la Mente, dobbiamo sentirci tutt’uno con l’Universo.
Il Silenzio interiore non deve farci paura.
A volte dobbiamo subire un Silenzio delle emozioni, delle sensazioni, delle intuizioni, e questo può spaventarci.
Non è così che dobbiamo giudicare questo Silenzio, non è qualcosa di spaventoso, di alieno: dobbiamo semplicemente pensare che la nostra Energia sta maturando, sta metabolizzando informazioni che abbiamo già acquisito, e quindi non ci permette di aggiungerne altre.
L’assenza di emozioni va accettata, vissuta e gestita con Saggezza e Leggerezza.
La si accetta perché c’è ed è inevitabile.
La si gestisce cercando di non pensarci troppo, di non soffermarci sui motivi che possono averla determinata, ma semplicemente prendendone atto: c’è, è parte di noi e quindi dobbiamo vivere al meglio anche in assenza di emozioni e sensazioni.
Non è mai definitiva l’assenza di emozioni è sempre e solo temporanea.
Quando l’Energia ha metabolizzato tutte le informazioni che le abbiamo fornito, torna nuovamente ad “aprirsi”, a richiedere altre emozioni, altre informazioni ad un livello più alto, ad un livello di percezione più sottile, sempre meno condizionato dalla Mente e dalla nostra personalità.
L’esortazione che vi faccio è di non forzare il periodo di Silenzio interiore e di opacità che attraversate, ma di accoglierlo.
È solo attraverso la conoscenza di questi meccanismi che noi possiamo vivere una Vita piena, consapevole, che ci conduca all’Armonia e quindi al contatto continuo e costante con la parte positiva dell’Universo.
Anche se nell’Universo c’è tutto (positivo, negativo, neutro), la parte positiva è quella propositiva che contiene le soluzioni, quella di chi ha capito che la Vita è insegnamento e non punizione, per cui riesce ad arrivare in fretta alle soluzioni.
Chi vive la parte negativa, quella della sperimentazione di sé attraverso la Mente, ha una Vita più complicata – non sbagliata, ma più complicata- deve cercare da solo le soluzioni, facendo appello al proprio sapere, alla propria intelligenza, alla propria capacità di risolvere le situazioni.
Fluendo nella scia positiva tutto questo è già insito e attivo, e quindi le soluzioni sono parte integrante della situazione.

Dentro di noi siamo perfetti.
Il nostro nucleo è perfetto.
È perfetto anche nel segnalarci l’imperfezione perché, essendo composti di Energia e quindi fluttuanti, dinamici e non statici, è del tutto naturale avere una vibrazione in eccesso o in difetto.
La perfezione del nostro nucleo energetico è tale da segnalare subito tutto questo, e quindi ci attiriamo la situazione, la persona, l’evento che possono riportarci in Armonia aumentando o diminuendo la vibrazione non perfettamente armonica.
Noi non creiamo le vibrazioni: le dobbiamo gestirle, così come non creiamo le onde radio ma le ascoltiamo. Sono sintonizzate su di una frequenza alta, bassa, hanno varie frequenze, così siamo noi: partiamo da una situazione di perfezione, perché parte di un tutto…e noi siamo il Tutto.
Dal nostro Silenzio interiore vi esorto a far scaturire un proponimento, o meglio un’affermazione. Ripetetela con forza dentro di voi:
Non voglio dimenticare mai di essere parte dell’Energia intelligente che forma e gestisce l’Universo.
Non voglio dimenticare mai che il mio compito è di fluttuare in quest’Energia senza bloccarla, affinché la Vita possa usarmi.
Io voglio, desidero, mi pongo come obiettivo di aderire alla Vita, di non ascoltare i condizionamenti della mia Mente, i suggerimenti che non sento miei, ma privilegiare sempre e soltanto ciò che sento dentro di me: la voce interiore che sempre più chiaramente si manifesterà in ciascuno di noi.

 

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