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Stanchezza – meditazione

Quando siamo stanchi, Tutto Quello che facciamo ci pare inutile perché non riusciamo a farlo con Partecipazione, poiché la Stanchezza ha Preso il Sopravvento. Questo accade Moltissime Volte, ma soprattutto accade Quando viviamo il Nostro Fare come Dovere e non come Piacere. ORA cerchiamo di rilassarci e di far entrare in Noi la Sensazione di Piacere: Piacere verso Noi Stessi, Piacere per la Vita, per Tutto Ciò che dobbiamo fare. Visualizziamoci in una Nostra Giornata-Tipo: Tutto quello che facciamo da quando ci alziamo, e soprattutto quali sono i Primi Pensieri che ci vengono al Mattino. Sono pensieri di Gioia per un Giorno che inizia o sono già Pensieri di Fatica per Quel che ci attende? La Nostra Mente al Risveglio è già affollata di Compiti? Siamo già in Ritardo appena apriamo gli Occhi? Seguiamoci lungo il Corso della Giornata e cerchiamo di cogliere le Sensazioni che abbiamo. Siamo arrivati alla Sera distrutti? Soddisfatti? Abbiamo ancora un po’ di Tempo per Noi Stessi? Non sono Domande inutili, ma Domande per riflettere. Se non facciamo il Punto della Situazione, Giorno dopo Giorno la Stanchezza aumenta e purtroppo con la Stanchezza anche il Senso di Inutilità. La Vibrazione dell’Inutilità è assolutamente Deleteria per l’Energia, perché non partecipando, non condividendo, non immettendo Vibrazioni Positive nel Nostro Vivere, ci isoliamo dalla Forza Vitale e andiamo Avanti come Automi. Non facciamo l’Errore di dare la Colpa all’Esterno, alle Circostanze, agli Altri, alle Aspettative che gravano su di Noi: non è così. Dobbiamo essere Noi al Timone della Nostra Vita, dobbiamo saper dire di No, dobbiamo saper gestire le Nostre Forze e vivere Volendoci Bene. Quando la Stanchezza invade Tutto il Nostro Vivere non diamo più Nulla neppure agli Altri. Siamo convinti di fare Quello che è Giusto, di adempiere ai Nostri Doveri che, quasi sempre, sono riferiti ad Altri. Dobbiamo essere consapevoli che, con la Stanchezza che abbiamo addosso, agli Altri riusciamo a dare solamente Cose Materiali. Possiamo dare un Pranzo, il Bucato stirato, la Casa pulita, un Lavoro ben fatto, ma… non diamo Emozioni di Gioia, non diamo Amore, non siamo più Partecipi della Vita. Allora FERMIAMOCI, riflettiamo ed usciamo dalla Nostra Stanchezza. Una Stanchezza Sana si recupera con una Dormita. Una Stanchezza Cronica, trascinata Giorno dopo Giorno, conduce all’Infelicità Nostra e di Chi ci sta Attorno. Molto spesso arriviamo allo Stremo delle Forze per Orgoglio, per non chiedere Aiuto, per un Malinteso Senso del Dovere, per accontentare Altri. Impariamo a fare soltanto ciò che è nelle Nostre Possibilità. Al Primo Accenno di Stanchezza facciamo un po’ Meno: gli Altri si adatteranno ma saranno contenti, perché avranno vicino Non una Persona Spenta, ma Una che emana Gioia, Armonia, che è in grado di dare. La Vita ha Senso solo se la si vive pienamente; se ci trasciniamo, se non partecipiamo con Sensazioni, Emozioni, Sentimenti, non stiamo vivendo: ci stiamo semplicemente trascinando. Tanti Malumori che percepiamo Attorno a Noi sono provocati anche dal Nostro trascinarci, perché in questo Non Vivere manca l’Emanazione Positiva: io non vivo e quindi non emano Positività, Gioia, Vitalità. La Vita non può stare a guardare e allora interviene: subentrano Malattie, Eventi che scuotono e che spesso sono dolorosi. Preveniamo Tutto Ciò con la Consapevolezza che Nessuno, Proprio Nessuno può chiederci più di Quanto siamo disposti a dare. Respiriamo profondamente con un Senso di Pace e proponiamoci di Volerci Bene, di volerci veramente Bene, perché soltanto così possiamo vivere in Pace e creare Pace Attorno a Noi.

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