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Dipendenze affettive

 

Chiariamo il Concetto di Dipendenza Affettiva.
Tutti – chi più, chi meno – si portano dietro Questa Problematica già dall’Infanzia, perché la Dipendenza Affettiva si crea fin dalla Nascita.
La Prima Dipendenza è quella dalla Mamma, e andando avanti si creano via via sempre più Dipendenze.
Le Dipendenze non sono di per Sé sbagliate, anzi contribuiscono a formare la Persona, a dare una Stabilità ed a fornire i Giusti Connotati al Nostro Vivere, perché senza l’Affettività la Nostra Vita sarebbe veramente vuota, per non dire Inutile.
Avere quindi una Dipendenza Affettiva non è Sinonimo di Patologia o di un Meccanismo da Rimuovere, ma bisogna prenderne Atto ed osservare bene i “Contorni” della Dipendenza, perché nel Tempo essa può ritorcersi Contro di Noi.
Cosa significa Questo?
Significa che l’Individuo che dipende affettivamente da Altri (che nel tempo possono mutare) ha un Modo di amare che non è sano, saggio, e soprattutto produttivo, ai Fini della Crescita Energetica.
Questo perché il dipendere va bene finché non si è Preso Atto che esiste l’Amore, l’Affetto, attraverso il Quale si realizza un Interscambio con gli Altri.
Fino a questo Punto la Dipendenza è salutare.
Quando non lo è più?
Quando facciamo della Dipendenza la Base Assoluta del Nostro Vivere: se non abbiamo Riscontro dagli Altri, se questi non ci amano nel Modo in cui vorremmo Noi, se non ci accolgono come vorremmo, se non sono sempre sulla Nostra Stessa Lunghezza d’Onda… allora finiamo col perdere la Fiducia e la Stima in Noi Stessi.
A Questo Punto deve essere fatta una Riflessione: perché, dopo aver capito che esiste l’Affetto, l’Amore, e che sono Interconnesso con gli Altri, devo dipendere da Loro, devo far dipendere il Giudizio che ho su di Me da Quello che pensano gli Altri?
Qui è bene cambiare Registro, o meglio Vibrazione: bisogna capire che l’Unica Dipendenza sana, giusta, ammessa, voluta dall’Energia è la Dipendenza da Se Stessi.
IO DEVO DIPENDERE AFFETTIVAMENTE SOLTANTO DA ME STESSO.
Devo essere consapevole di dover innanzitutto Amare Me Stesso.
Come?
In quanto Parte di Dio, dell’Universo, come Cellula di un Corpo, devo Amare Me Stesso completamente (e non solo quello che mi piace di Me) proprio come Parte del Divino.
In Quanto Tale sono spinto a vibrare sempre di più in Armonia con il Divino che è Armonia e Amore, e quindi automaticamente cercherò di “limare” le Parti di Me che sono disarmoniche, che non si allineano al Divino ma addirittura lo ostacolano.
Dipendere da Se Stessi è un Giusto Modo di vivere perché capiamo che gli Altri sono utili, necessari, ma non dobbiamo farli diventare indispensabili se Prima non abbiamo reso indispensabile il Nostro Io Interiore, il Nostro Sé.
È da Noi Stessi che deve nascere questa Indispensabilità verso la Vita.
Dobbiamo aderire a Noi Stessi in Modo Totale per servire la Vita, per onorarla, per farci guidare, per diventare dei Perfetti Mezzi che la Vita possa usare.
Cerchiamo di non dimenticare questa Aderenza a Noi Stessi e non parliamo di Dipendenza Negativa da Noi, perché non può esserci un’Esigenza che l’Energia non desideri venga realizzata.
L’Energia vuole che ogni Esigenza che la spinge a chiederci Qualcosa venga soddisfatta, e in questo Senso la Dipendenza è Cosa Sana, perché dipendendo da Noi, essendo in Contatto Continuo con Noi, dobbiamo attivarci per esaudire le Richieste dell’Energia.
Non creiamoci Fantocci Esterni, non scarichiamo le Nostre Ansie e Disarmonie sugli Altri, ma cerchiamo di dipendere da Noi Stessi chiudendoci ogniqualvolta che la Disarmonia ci assale, essendo convinti, certi, sicuri che la Forza e la Capacità di tornare all’Armonia sono Dentro di Noi.
È facile essere armonici quando Attorno a Noi tutto lo è (anche se Qualcuno riesce ad essere disarmonico persino in mezzo all’Armonia Generale), ma normalmente è più facile essere in Sintonia con Noi Stessi e con gli Altri se attorno a Noi c’è un Ambiente armonico, tranquillo, bello, sereno.
Dobbiamo comunque avere la Capacità di tendere all’Armonia anche in Mezzo alla Disarmonia.
Non è forzando gli Altri all’Armonia che possiamo trovare la Nostra Armonia: dobbiamo dipendere da Noi Stessi emotivamente, coscientemente, direi in Modo Totale.
L‘Altro è il Mezzo che segnala quello che di Noi deve essere Messo a Punto, quello che sfugge alla Dimensione del Divino, quello che a Volte non vogliamo vedere né accettare perché ci pare Indegno di Noi e perciò tendiamo a stigmatizzarlo nell’Altro.
L’altro è Noi Stessi.
Noi siamo Tutti Uno.
Dipendendo da Noi Stessi permetteremo alla Nostra Vita di scorrere in Modo più libero, senza le Interferenze degli Altri, usandoli solo per lo Scopo che la Vita vuole Noi si raggiunga: ricercare, creare e vivere l’Armonia.

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