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Controllare la Spiritualità

 

In Questo Momento sulla Terra ci sono Molte Persone che parlano di Spiritualità, che leggono, che si impegnano per vivere in Modo Spirituale, ma che tuttavia subiscono un Freno potentissimo da parte della Loro Mente: vogliono controllare con la Mente anche la Spiritualità, e questo è un Controsenso Assoluto, perché lo Spirito è Libero e non accetta Regole.
Vive in Noi e Ciascuno di Noi ha le Proprie Regole.
Non esiste una Regola che vada bene per Tutti: Ciascuno di Noi ha i Propri Parametri rispetto a Quel che è giusto e sbagliato.
Voler controllare ciò che si sente Interiormente, volerlo analizzare costantemente con la Mente ci porta a parlare di Spiritualità, ma Non a viverla.
Viverla vuol dire abbandonarsi avendo una Fiducia cieca nella Vita, sapendo che la Vita Siamo Noi.
È la Nostra Parte Superiore, la Nostra Parte più elevata quella che sa perché Siamo sulla Terra.
Soltanto aderendo a Questa Parte Noi siamo sicuri di compiere sempre le giuste Scelte e di fluire nella Vita con Semplicità.
Non è complicato Aderire alla Vita: aver Fiducia nella Vita significa aver Fiducia nel Nostro Istinto, nella Nostra Parte Superiore che, dinanzi ad una Scelta, ci segnala se abbiamo deciso bene o meno.
Finché Non abbiamo fatto la Scelta giusta, continuerà a segnalarcelo attraverso un Disagio marcato che perdura.
Vivere con Spiritualità vuol dire proprio Aderire a Noi Stessi, al Nostro Istinto, facendo le Scelte che sentiamo giuste per Noi, senza aver Paura del Giudizio degli Altri, della figura che possiamo fare o di venir meno al Nostro Ruolo.
Il Ruolo è un Altro dei Nemici della Spiritualità.
Se viviamo il Ruolo essendone consapevoli, va benissimo.
La Società ce lo chiede e Noi – se siamo Magistrati – indossiamo la Toga e in Quel Momento rivestiamo quel Ruolo.
Se io so di stare esercitando un Ruolo, non “Divento” quel Ruolo, perché so di essere un Individuo che ha delle Pulsioni Interiori che possono anche non corrispondere a Quel Ruolo.
Fra il Ruolo e le Pulsioni Interiori io devo privilegiare sempre Me Stesso, ciò che sento nel Mio Intimo.
Il Ruolo rappresenta un Grosso Freno a vivere la Spiritualità, in quanto da Essa derivano una Serie di Situazioni che devono essere gestite con Coraggio.
Il Coraggio verso gli Altri, verso chi si aspetta Qualcosa di Diverso da Noi, e Coraggio verso la Società che – avendoci etichettato con Quel Ruolo – si aspetta da Noi sempre e soltanto ciò che ha decretato Essere Giusto per quel Ruolo.
In Questo Momento però molte Persone sentono i Ruoli molto stretti: sempre più Individui avvertono il Desiderio di ribellarsi, e in tal Caso non si tratta di Ribellioni sterili e assurde, ma di Ribellioni che scaturiscono dal Profondo, perché si tocca con Mano lo Sfacelo in cui stiamo vivendo.
Ci sono delle Eccellenze su Questa Terra, delle Nicchie di Positività Immensa, moltitudini di Giovani che sono meravigliosi.
C’è tanto di bello e tanto di brutto, anche se quest’Ultimo è più evidente del bello.
Chi però avverte la Presenza del Bello, chi lo cerca, chi si sofferma su di Esso, ha voglia di comunicarlo, di espanderlo, di contagiare gli Altri con la Bellezza.
Il Momento che stiamo vivendo ORA è così.
Se ci fermiamo soltanto a Quello che non va e ci impediamo di vivere Noi Stessi Fino in Fondo per Paura di contraddire il Ruolo o di perdere il Controllo della Nostra Vita, ci facciamo un Torto.
Dobbiamo avere il Coraggio di essere Noi Stessi Fino in Fondo, con le Nostre Caratteristiche, le Nostre Eccellenze e i Nostri Limiti:
dobbiamo amarci esattamente per Come Siamo.
Dobbiamo persino imparare a mentire agli Altri, se questi ci vogliono racchiusi in un Ruolo e Noi abbiamo voglia di accontentarli, mantenendo però la Consapevolezza che lo stiamo facendo per compiacere gli Altri.
Ciò accade in Tutti i Campi, da quello Professionale a quello Familiare.
La Famiglia è in Crisi perché i Ruoli sono andati in Crisi, ma questo Non è un Male, perché i Ruoli – così come sono stati vissuti Finora – sono Castranti: sono sempre e solo Doveri, e chi Non si sente di aderire a quel Dovere finisce col Sentirsi Menomato.
I Ruoli devono saltare perché Ognuno deve essere Libero di esprimere Se Stesso al Meglio senza Paura di fare del Male.
Il Male lo si compie soltanto se si ha Intenzione di farlo, altrimenti si sta semplicemente esercitando il Diritto di Essere Se Stessi.
Chi riceve da Noi quello che viene interpretato come Male o Sgarbo, avrà Modo di fare la Sua Esperienza, ma non possiamo farcene una Colpa laddove non c’era la Volontà di colpire o di fare Intenzionalmente del Male.
Se non siamo Noi Stessi Fino in Fondo, il Male lo facciamo a Noi, e di Riflesso anche agli Altri, perché non saremo mai sereni né armoniosi e contenti, e faremo una Violenza continua su di Noi chiudendoci in Regole, in Recinti che non sono Nostri e che non dobbiamo sentire Nostri.
Vivere la Spiritualità vuol dire vivere con Semplicità: vivere nel QUI ed ORA quello che la Vita ci dà da fare.
In Ogni Momento dobbiamo pensare di essere sulla Terra per conoscerci, amarci e portare Armonia in Noi Stessi.
Fatto ciò, abbiamo fatto Ciò che la Vita ci chiede di fare, senza doverci interrogare su che Cosa pensano e vogliono gli Altri, se amiamo di più Noi Stessi o gli Altri… tutti Pensieri che ci sono stati inculcati e ci hanno portato alla Scontentezza che viviamo ORA.
Mettiamoci nella Condizione di percepire Noi Stessi come Cellule di un Corpo: Siamo Parte dell’Universo, del Cosmo.
Osserviamo la Semplicità della Natura e cerchiamo di imitarla senza aver Paura di perdere il Controllo delle Situazioni o di contraddire il Nostro Ruolo, ma capendo Fino in Fondo che Ciò che conta è essere autentici soprattutto con Noi Stessi.
Non mentiamoci mai.
Quando siamo costretti a fare su di Noi Pensieri Non gratificanti, pesanti, a volte perfino vergognosi, facciamoli con Amore.
Non dobbiamo negare ciò che siamo.
Se la Vita ha permesso che Noi fossimo Così, un perché c’è, e spesso proprio attraverso le Caratteristiche che vorremmo celare possiamo conoscerci Meglio ed attuare Cose che Altri, con le Loro Caratteristiche, non potrebbero attuare.
Vivendo con l’Accettazione e l’Amore per Noi Stessi, viviamo con la Spiritualità.
Innalziamo la Terrenità mettendo la Mente al Servizio del Nostro Istinto e, così facendo, non tradiremo Noi Stessi.

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