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La Giustizia

La Giustizia del Nuovo Paradigma è sempre e solo centrata sulla Vibrazione più alta che la Terra, intesa come Entità fisica, può esprimere.
Fino ad ORA la Giustizia era basata su Norme e Direttive date da Leggi e ordinamenti.
Chi si atteneva scrupolosamente a questi, rispettandoli, era considerato giusto e onesto.
Molte Volte però questi Ordinamenti cozzavano contro la Legge Cosmica che NON impone Leggi uguali per Tutti, ma lascia Ognuno libero di agire nell’Ambito dell’Unico precetto universale:
AMATI E NON FARE AGLI ALTRI CIÒ CHE NON VORRESTI FOSSE FATTO A TE.
Oltre a ciò che l’Essere Umano intende come Giustizia c’è l’Essenza della Giustizia, che MAI e poi MAI aderirà alle Logiche Umane, ma solo a Leggi cosmiche di cui è Parte integrante.
Queste Leggi sono “aliene” dalla Giustizia Terrena e non rispondono a Nessuna Istanza che la Società o il Singolo Essere possono manifestare.
Aspettarsi Giustizia e chiedere di essere Mezzi in Grado di fare Giustizia sono due Concetti profondamente diversi.
Aspettare la Giustizia Divina è logico, naturale e perfino scontato in chi attribuisce al Divino questo Compito e questa Capacità, ma… aspettare la Giustizia Divina significa attendere con Fiducia il suo Compimento, consci che non necessariamente in questi Tempi e in questa Dimensione ciò possa avvenire.
Chi chiede di essere Mezzo attraverso il quale la Giustizia possa farsi valere, possa manifestarsi, porta in Sé la Vibrazione del Proprio Volere e della Propria Visione della Vita.
Cristo ha inteso la Giustizia come un aderire al Compito per cui era sceso in Terra: era venuto per insegnare con il Suo Esempio come dovesse essere intesa la Vita vissuta con la Vibrazione dell’Amore e del Perdono.
Egli ha soprattutto manifestato con la Sua morte quali devono essere le Priorità della Vita terrena: difendere, fino in fondo, il Proprio Compito, non essere MAI reticenti di Fronte ad Eventi che non sono accettabili terrenamente, ma lo sono energeticamente:
mettere a Morte un Giusto come Cristo non è certo Atto corretto terrenamente, anzi è un vero e proprio Atto di Ingiustizia, ma l’accettare questa Morte come Parte di un Disegno e di un Insegnamento Superiore, rende l’Evento lecito e giusto.

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