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La Scoperta di Se Stessi

 

La Scoperta di Sé è sempre Qualcosa di estremamente allegro.
Nel Momento in cui l’Essere Umano sente il Desiderio di scoprire Se Stesso, lo fa con Gioia.
Il Passo successivo può essere che questo Impegno per scoprire Se Stesso porti un certo Turbamento, una Pesantezza, a Volte persino la Voglia di mistificare, di non capirsi fino in fondo e lasciare degli Angoli bui; Altre Volte l’individuo fa Finta di non aver iniziato con Gioia questa Strada e la abbandona, adducendo le Scuse più assurde.
Viceversa, quando un Essere decide di conoscersi fino in fondo – e lo fa con Gioia perché pensa che sia una Cosa che valga la Pena di Fare e sia molto produttiva – la Vita gli viene incontro ed invia tutte le Situazioni, le Occasioni e i Mezzi idonei affinché questa Conoscenza di Sé possa essere la più veloce, proficua e indolore possibile.
Perché dico questo? Perché quando l’Essere Umano che si accinge a scoprire Se Stesso trova quell’Angolo che vorrebbe lasciare buio, che non vorrebbe chiarire, e si ferma perché avverte Paura, Disagio, Malinconia, deve anche capire che questa Interruzione può avere un Senso solo se momentanea. Subito dopo l’Individuo deve ritornare al Senso di Gioia con cui ha iniziato il Cammino, riprendere in Mano Se Stesso e analizzare con Leggerezza il Punto Oscuro che lo ha indotto a fermarsi.
Capire che si tratta di Qualcosa che va analizzato come se non appartenesse a Sé e vederlo come un Dato di Fatto: così È.
Non sono Io, non mi immedesimo in questo Buio ma, riconoscendo semplicemente come una Mia Caratteristica quello che ho considerato sempre e solo come un Problema, lo potrò superare, gestire, metabolizzare e addirittura allearmi con Esso facendone la mia Forza.
Perché ho fatto questo Preambolo?
Perché non c’è Nessuna Situazione in cui un Essere Umano possa andare verso un Altro Essere Umano per offrirgli qualche Aiuto senza avere Conoscenza di Sé ed essere perfettamente in Armonia con Se Stesso.
Questo è assolutamente prioritario.
Gli Esseri Umani sono Tutti Diversi, e quindi l’Esperienza di Uno non è l’Esperienza dell’Altro a cui insegnare o porgere Consigli.
Ognuno ha la propria Esperienza.
Quando però l’Essere Umano ha raggiunto l’Armonia, e quindi lo Stato di Maturità dell’Energia, per cui non pensa soltanto con la Mente ma ascolta l’Istinto, e non ha più soltanto Scopi Materiali ma sa che deve seguire un Percorso guidato dall’Evoluzione di cui si sente un Mezzo, allora è perfettamente in Grado di consigliare e aiutare gli Altri anche se questi stanno facendo delle Esperienze che egli Stesso non ha mai fatto.
Ha infatti la Sensibilità, maturata attraverso il Contatto con Se Stesso e l’Armonia, e questo gli permetterà di essere un Mezzo che l’Evoluzione usa per aiutare gli Altri.
Anche se questo Aiuto fosse strutturato concretamente come un Corso, un Seminario con Strutture razionali, logiche, economiche, sarà comunque valido, perché chi lo porge è una Persona che, a Monte, ha fatto il suo Percorso per raggiungere l’Armonia.
Se invece la Persona è ancora confusa, ha ancora Necessità di radicare in sé il Paradigma Nuovo, potrà solo interagire con gli Altri in Modo interlocutorio e usare gli Altri per radicare in Sé il Paradigma, ma non sarà in Grado di porgerlo a sua Volta.

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