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Consapevolezza Positiva e Negativa

 

Quando parliamo di Consapevolezza dobbiamo tener Presente che si tratta di una Vibrazione, che come tale può essere Positiva, Negativa o Neutra.
In Natura Tutto è Positivo, Negativo o Neutro.
Tuttavia Noi intendiamo la Consapevolezza come Vibrazione esclusivamente Positiva.
Ma Non è così: esiste anche una Consapevolezza Negativa che si realizza quando assumiamo Modi di fare e di essere che non si addicono a Noi.
Sono Modalità indotte dall’Esterno, che Non sentiamo Nostre ma che accettiamo per Comodità, per Convenienza, per Quieto Vivere, talvolta per non farci etichettare come Diversi.
Lo Stesso Modo di fare può comunque essere Positivo per un’Altra Persona che lo sente profondamente giusto e lo vive con Consapevolezza Positiva.
Per questo Non ha Senso giudicare gli Altri.
Se vogliamo pensare che la Consapevolezza sia soltanto quella che abbiamo Noi e che il Percorso che stiamo facendo sia l’Unico Giusto – anche senza volerlo imporre agli Altri – ci stiamo sbagliando, perché la Consapevolezza è un Fatto Soggettivo e Personale.
Se riusciamo ad adattare a Noi Stessi le Situazioni, le Persone e ciò che ci circonda, ma soprattutto il Modo di Vivere, viviamo con una Consapevolezza Positiva, altrimenti – se assumiamo Atteggiamenti indotti da Altri, che Non sentiamo Nostri – siamo consapevoli di Quello che stiamo facendo in Modo Negativo.
In Questo Momento esiste una Divisione piuttosto netta tra chi persegue la Consapevolezza Positiva aderendo a Se Stesso e chi persegue la Consapevolezza Negativa aderendo a Modi di fare, a Stimoli, a Input che Non sente propri.
Tuttavia sulla Terra tutto è Necessario: l’Equilibrio è dato proprio dai Diversi Modi di Essere, dal Positivo e dal Negativo che si bilanciano tra Loro.
Questo ci deve portare a Non giudicare e a non imporre la Nostra Consapevolezza agli Altri.
C’è però un Elemento che fa la Differenza: chi vive la Consapevolezza in Modo Positivo è una Persona Armoniosa, che Non ha Impuntature nella Propria Personalità.
Anche quando riteniamo che stia vivendo una Consapevolezza Negativa, è comunque una Persona Fluida, che aderisce a Ciò che sente con Consapevolezza Positiva.
È quindi una Persona serena, armoniosa, felice anche se dal Nostro Punto di Vista sta sbagliando.
Siamo in Realtà Noi in Errore, perché stiamo giudicando Qualcosa che non possiamo capire.
Il Lavoro che dobbiamo fare su di Noi è proprio Questo: ascoltarci e tendere all’Armonia facendo Scelte Giuste per Noi, che Non siano minimamente influenzate dagli Altri.
Questo è difficilissimo, perché gli Altri – con i Loro Modi di Essere e di porgersi a Noi, con la Loro Visione della Vita – in Qualche Modo ci condizionano.
Dobbiamo essere così sicuri di Noi Stessi da ascoltare gli Altri prendendo in Carico ciò che ci viene detto soltanto per ragionarci sopra, ma senza farlo Nostro se non ci corrisponde.
Allo Stesso Modo Non dobbiamo giudicare l’Altro in quanto ha fatto proprio un Modo di fare per Noi completamente assurdo.
La Cosa Bella di questo Periodo è che chi vive una Consapevolezza Positiva sente la Necessità di aggregarsi ad Altri.
È come se Questa Consapevolezza cercasse di aumentare sempre di più attraverso gli Altri, e quindi le Persone che agiscono con una Consapevolezza Positiva avvertono l’Esigenza di ritrovarsi tra di Loro, di scambiarsi Informazioni, di sentire di Non Essere Sole.
Ciò è Importante perché la Consapevolezza Negativa è più legata alla Terra, e quindi Portatrice di una Visione estremamente pesante.
Si tratta di una Vibrazione che si forma a partire da Questa Visione pesante, diventando anch’essa pesante.
Cercare di estraniarsi da Questo Meccanismo per vivere la Propria Positività Non è sempre Facile.
Ci sentiamo un po’ come Pesci fuor d’Acqua, con una Visione della Vita che sentiamo Nostra e che ci fa star bene, ma che – confrontata con Quella degli Altri – genera in noi un Certo Disagio, in quanto alcuni Nostri Atteggiamenti possono anche essere travisati.
Il Non Fare – per dare alla Vita la Possibilità di Fare per prima – può essere interpretato dagli Altri come Paura, Superficialità o Disimpegno, mentre Noi sappiamo di Non Fare perché stiamo aspettando che sia la Vita – la Nostra Parte Superiore – a darci l’Input giusto in base al quale Agire.
È per Questo che è Importante confrontarci ed unirci agli Altri: perché soltanto dal Confronto e dal constatare che il Nostro Modo di Essere Non è esclusivamente Nostro, e che si sta diffondendo in una Maniera incredibile, che Noi possiamo acquisire una Sicurezza in Noi Stessi.

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