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FAVOLA – Risveglio

Era mattino presto quando Mary si svegliò un po’ “scombussolata”: aveva fatto sogni agitati e confusi.
Fata Paoletta, come sempre, era già in attesa del suo risveglio.
Ma, dormiva la Fata? Se lo chiedeva spesso Mary perché alla sera la lasciava sveglia e sveglia la ritrovava al mattino, non la vedeva mai andare a letto.
Forse le Fate non hanno necessità di dormire. Chissà? Prima o poi glielo avrebbe chiesto.
Non era però questo il momento perché i sogni avevano lasciato in Mary molto turbamento.
Si sforzava di ricordarli bene, ma non riusciva, aveva solo la sensazione di essere molto, molto stanca.
Vagamente apparivano brandelli di ricordi: una lunga galoppata su un cavallo molto nervoso, un inseguimento di qualcuno che non ricordava minimamente chi fosse e perché lo inseguisse.
Si coricò nuovamente, voleva riposare ancora un po’ prima di affrontare la nuova giornata.
Fata Paoletta la vide rabbuiata e non chiese nulla, avrebbe preparato la colazione più tardi, sapeva che Mary aveva necessità di riposare ancora.
Un sonno leggero si impadronì della ragazzina e intanto il tempo passava.
Era già alto il sole quando finalmente Mary si risvegliò decisa a iniziare la giornata già inoltrata.
Il suo umore era migliorato rispetto al primo risveglio, ma un senso di inquietudine continuava ad essere in lei.
Perché non si ricordava i sogni? Che senso avevano i sogni nella Vita? Se non si ricordavano c’era un perché?
Fata Paoletta non desiderava vedere Mary così pensierosa, conosceva i suoi pensieri e sapeva anche che da sola non avrebbe potuto darsi le giuste risposte.
Invitò quindi Mary a sedere accanto a lei su di un comodo divano e, accarezzandole i capelli, prese a dire: “i sogni sono reali come la Vita che vivi, ma….solo nel Paese del Sogno.
Ricordi? In quel paese tutto appariva e spariva.
Molte volte nel sonno si manifestano le tue paure, le tue ansie o le tue speranze.
Quando dormi non puoi sapere a che cosa stai pensando e così la mente è libera di andare dove vuole.
Spesso si fanno sogni paurosi, ma per fortuna, non sono eventi reali qui sulla Terra, sono solo il risultato delle paure che tu vivi di giorno.
Vedi Mary, ieri hai imparato molto dalla lezione nel bosco, ma in te c’è ancora la paura di dover andare a scuola.
Per te la scuola è fatica, è impegno e non sempre accetti questo di buon grado: vorresti evitarlo.
Ecco allora che i tuoi sogni sono faticosi, ti rendono ansiosa.
Prova a rilassarti prima di addormentarti, pensa solo a cose belle e, se arriva un pensiero fastidioso, sorridi: tutto può essere superato.
Alla sera Mary si coricò pensando ai suoi genitori: era un bel pensiero, chissà se li avrebbe sognati?

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