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Istinto e Morale

L’Istinto e la Morale sono due Cose inconciliabili. L’Istinto non è generale, ma assolutamente personale: ognuno sente il PROPRIO Istinto. La Morale è generale, vale per tutti. Ma la Morale di 20 anni fa non è quella di ORA, così come quella del Medioevo non è quella di ORA, per cui il “Peccato” di Allora è la Normalità di ORA. Quando parliamo di Morale dobbiamo sempre tenere Presente che l’unica Morale che l’Energia ammette, vuole, impone, è quella di non fare Male agli Altri. Non fare agli Altri ciò che non vorremmo fosse fatto a te. Ma se io prendo tanti Schiaffi e mi sembra normale, lo ritengo un buon Metodo educativo, posso anche darli a mia volta, se non ho la Consapevolezza che ciò può essere un Danno. Li ricevo e mi sembra normale darli, perché vivo in una Dimensione dove lo Schiaffo è un Sistema educativo e non una Violenza. Ci sono dei Modi di Essere di Società, di Gruppi, di Tribù che possono essere inconcepibili per noi, come ad Esempio il Cannibalismo o l’offrire la Moglie all’Ospite. E allora come facciamo a parlare di Morale? Non possiamo dire che sono immorali, ma possiamo solo prendere Atto che per loro la Morale è quella, mentre noi ne abbiamo un’altra. L’Istinto non sottostà a nessuna Morale, perché se l’Istinto si fosse adeguato alle Morali che si sono succedute, la Vita sulla Terra non ci sarebbe più. Invece l’Istinto è la Sopravvivenza, sono i Codici divini dentro di noi e questi tenderanno sempre all’Evoluzione. Tutte le Pesantezze dovute alle Regole che la Società ci impone possiamo accettarle o meno, ma nel Momento in cui l’Istinto ci dice che non sono giuste per noi (indipendentemente dagli altri), dobbiamo riflettere e decidere se lasciare più Spazio all’Istinto o alla Morale che ci viene imposta. La Morale sembra giusta. perché chi l’ha fatta la riteneva tale, ma dobbiamo chiederci se è veramente giusta o no e quanti Danni può fare, quanti Traumi può provocare. Detto questo, si arriva immediatamente al Tema del Giudizio. Come possiamo giudicare quando non conosciamo le Intenzioni con cui la Persona sta agendo? Noi non conosciamo l’Istinto dentro la Persona e quindi non possiamo giudicare se ha fatto Qualcosa contro la Morale, ma dobbiamo tenere presente che sarebbe Peggio se avesse agito contro il suo Istinto. Ciò porta a non dare Giudizi in Modo assoluto, perché qualunque Giudizio noi emettiamo, ci mettiamo a nostra Volta a Rischio di essere giudicati: noi emettiamo una Forma di Giudizio che chiaramente ci ritorna indietro. Quindi più giudichiamo, più saremo giudicati, più intolleranti siamo e più intolleranti saranno gli altri intorno a noi, perché le Forze simili si attraggono. Se io sono eccessivamente critico verso gli altri, gli altri lo saranno verso di me. Se io attribuisco agli altri Intenzioni subdole, malvagie, senza conoscerne l’Interiorità (cosa impossibile da conoscere), verrò fatto Oggetto delle stesse Discriminazioni, verrò accusato di Cose che neppure ho pensato, che non ho fatto e allora inizierò a sentirmi Vittima, perché io non volevo.. non sapevo.. ma è successo. Non è vero: tu volevi, perché vivi nella Vibrazione del Giudizio e quindi, vivendo e giudicando, anche gli altri ti giudicheranno. È l’attirarsi spontaneo di una Vibrazione che ci permea. Non giudicare per Paura di essere giudicati non serve a Nulla: bisogna solo essere consapevoli dei Meccanismi. Allora tutto ciò che faccio, che emetto, rimane attorno a me ed ha la Capacità di attirare la stessa Frequenza. Faccio del Bene e ottengo del Bene, faccio delle Cattiverie e ottengo la Cattiveria, do un Giudizio e vengo giudicato.

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