Testo ricevuto da Enrico mio marito
NUOVA DIMENSIONE
Parlare delle diverse dimensioni non è semplice perché noi diamo per acquisiti concetti che voi neppure immaginate.
Quando mi trovavo nel mio corpo terreno e soprattutto quando il mio corpo si è ammalato, ho sentito una grande costrizione, ma ho anche avuto momenti di intensa Consapevolezza, che mi hanno fatto capire come la Vita sulla terra sia limitativa per l’Energia che ci anima.
Mi sentivo in gabbia e … sbagliavo.
Anche sulla Terra si può vivere uno stato di Amore universale se si tralascia la personalità e se si ricorda sempre che siamo esseri divini: Angeli.
ORA
Provo a spiegarmi in modo chiaro.
Chi sta scrivendo con te è il Frammento di Energia che tu hai conosciuto come Enrico, il tuo compagno: l’Angelo dalle ali mozze.
Ma io sono più di questo, sono anche in molteplici dimensioni dove vivo Vite parallele.
In alcune siamo assieme, in altre no.
Quante siano le dimensioni in cui si può vivere è impossibile a dirsi.
Voi calcolate le Vite una ad una, noi sulla base delle frequenze.
Ti porto un esempio.
Sto vivendo una Vita nell’antico Egitto e per voi è una Vita. Ne vivo un’altra nel Medioevo e per voi è un’altra Vita: quindi considerate due Vite. Vivo anche una Vita nel futuro 3000 e per voi sono tre Vite; anche considerando che possono svolgersi in parallelo per l’assenza di Spazio e Tempo, sono comunque sempre tre Vite, per voi.
Per noi no.
Se la Vita nell’antico Egitto ha, ad esempio, una frequenza 2 e anche quella del 3000 ha frequenza 2, per noi è una sola Vita.
Non è importante quante volte nasciamo e moriamo, ma con quale vibrazione-frequenza noi nasciamo e moriamo.
Le Vite sono un continuum di Energia che si manifesta nella materia per esaltare, deprimere, evidenziare o sopire varie frequenze.
Tutto è collegato.
Mentre io vivevo con le ali mozzate e soffrivo, in parallelo ero in esaltazione della mia Energia, perché vivevo in comunione strettissima con il me stesso che esprime la parte divina che ha in sé: l’Essenza angelica.
Però … un’altra Vita parallela in cui io aiutavo gli altri, lasciandomi contaminare dal protagonismo e dalla convenienza, era, sempre per fare un esempio, riferita alla frequenza 2, così come la Vita che ho vissuto con te.
Sono Vite con la stessa frequenza, che per noi diventano una sola perché una Vita influenza l’altra, in quanto sono sulla stessa fascia vibratoria.
Puoi notare, a volte, individui che si comportano in modo “antico”, che esprimono ragionamenti “datati” e nessuno riesce loro far cambiare idea.
Sono influenzati da una Vita parallela della stessa frequenza di quella che stanno vivendo ORA e le modalità di pensiero e concetti rimangono le stesse anche in tempi, per voi terreni, diversi.
Lo scopo è quello di far evolvere quei concetti e pensieri, con l’immissione di nuove tematiche, così da innalzare la frequenza che può passare da 2 a 3.
Guarda che sto “dando” veramente “i numeri”, perché le frequenze si misurano sulla Consapevolezza e non hanno numeri.
Io li uso per far capire il concetto e renderlo il più facile possibile.
L’essere umano dotato di logica tende a schematizzare, a mettere tutto in colonna, a catalogare, ma le Vite che una Energia vive non sono catalogabili.
Nello stesso individuo coabitano varie frequenze che si evidenziano a sprazzi, stupendo e disorientando.
Sono pochi gli individui “lineari” che non cambiano mai.
L’Energia si contorce vibrazionalmente e si “mischia” unendo frequenze e allontanandone altre.
Questo accade ogni momento, per cui non si può misurare l’Energia che è in movimento perenne.
Voi potete misurarla solo sulla frequenza Terra, ma è una misura parziale e “piatta”.
La frequenza energetica che ci interessa di più è basata sulla Consapevolezza.
Molte sono le domande che gli esseri terrestri si pongono in relazione a dimensioni diverse, soprattutto quando pensano ad una persona che amano e che non è più corporalmente accanto a loro.
Io, Enrico, che ora detto questo testo, sono Energia vibrante sulla lunghezza vibrazionale della “totalità” della “mia” Energia.
Io, Enrico, che vengo chiamato in aiuto da chi ho amato e mi ha amato in Terra e con cui sono ancora unito nell’Amore, sono una scintilla che vibra “singolarmente” per portare aiuto.
Nel dettarti attingo alla Fonte e ti porgo ciò che devi sapere, mentre, se mi chiedi aiuto per risolvere una questione pratica, attingo ad una diversa frequenza che può interagire con la Terra.
Quando l’essere umano ha un problema e ci chiede aiuto, noi facciamo in modo che chi ha chiesto aiuto, si metta in condizione di attrarre la migliore soluzione per risolvere la situazione.
Invocando il nostro aiuto l’individuo si affida alla parte più sapiente della Vita e la soluzione trova via agevole per essere manifestata e attuata.
Non abbiamo corpo, non siamo più nella materia o, meglio, e qui il ragionamento è complesso: siamo comunque nella materia perché abbiamo corpi in Vite parallele, ma il Frammento che ha vissuto con voi e che voi invocate in aiuto, non ha corpo, ma solo vibrazione.
Spesso voi vi sentite vicino a noi e ci ricordate con rimpianto o con rabbia.
Dovete essere consapevoli che nulla di quello che provate va disperso, ma non tutto ci raggiunge.
Voi emettete una vibrazione nei nostri confronti e questa ci raggiunge se è sulla stessa frequenza nostra.
Serve una precisazione, perché noi, esseri ultraterreni, non abbiamo tutti la stessa frequenza, ma essendo diversi, diverse sono le reazioni ai vostri richiami.
Non dovete pensarci tutti in pace, sereni, appagati: alcuni sono ancora confusi, si dibattono in vibrazioni contorte e sono ancora alla ricerca dell’Armonia.
Chiamarci per avere conforto e aiuto vi porta a stabilire un contatto con la vostra parte più profonda, quella meno legata alla logica terrena e questo agevola l’aiuto che la Vita vi porge.
Noi siamo semplicemente il mezzo attraverso cui voi attivate questa parte.
Consideriamo il meccanismo attraverso cui l’individuo che abita un corpo terreno, si mette in “contatto” con chi non è più materia terrestre. Dalla materia terrestre non può partire un “aggancio” con la vibrazione-frequenza dell’ultraterreno. È necessario che l’individuo attui un passaggio: dalla forma mentale (vibrazione terra) all’Istinto profondo (vibrazione cosmica).
Se tu vuoi comunicare con me, non più in un corpo terreno, devi farti “sommergere” dall’Amore per me, devi lasciar fluire il desiderio di comunicare e allora io posso arrivare a te.
Ti stai chiedendo come fanno terze persone a comunicare con me, senza avermi conosciuto.
Chi funge da intermediario fra le dimensioni ha la capacità di rendersi “mezzo” dell’Amore universale che usa ogni canale disponibile per manifestarsi.
Sentire il bisogno di comunicare con altre dimensioni e soprattutto con chi “abita” quelle dimensioni e “prima” è stato a noi vicino nell’Amore terreno, è una modalità che sempre più sarà attuata perché sempre più saranno i “mezzi” che si scopriranno tali.
La frequenza sulla Terra si sta modificando e avvicinando alla frequenza della dimensione ultraterrena dell’astrale.
I Frammenti di Consapevolezza che “stazionano” nell’astrale hanno necessità, per compito dato dall’Evoluzione, di spingere il chiarimento sulla realtà vibrazionale dell’essere umano.
È un compito insito nel Frammento che spesso lascia il corpo prematuramente e in condizioni “tragiche” proprio per suscitare interesse attorno alla sua “morte” e poi sui suoi interventi nella dimensione materia.
Comunicare con noi e quindi attraversare e andare oltre la frequenza terrena è modalità sempre più consueta.
In questi scritti cerchiamo di far chiarezza, per quanto possibile su di un meccanismo che non dovrebbe essere forzato o indotto con artifici, ma semplicemente accolto con Amore e Umiltà.
Il mio essere “Frammento” per comunicare con te, lascia il posto alla totalità della mia Energia quando ti spiego i meccanismi cosmici.
Tutti voi avete la possibilità di comunicare, se vi fate mezzi dell’Amore universale.
Ciò che veicolate deve essere accettato con Umiltà e analizzato con Amore profondo.
Non sempre ciò che viene veicolato è attendibile perché molteplici sono le “intromissioni” e i disturbi che possono alterare la genuinità della comunicazione.
I più comuni sono la curiosità e il protagonismo.
Se voi chiedete per curiosità o per protagonismo, così poi da porgere ad altri le informazioni che ricevete, gloriandovi e non sentendovi mezzi, riceverete informazioni “curiose”, non aderenti alla realtà.
Perché non sempre le risposte che vengono porte sono convergenti?
Proprio perché la modalità delle domande non è univoca.
È saggia cosa aderire con Consapevolezza alla Vita, così da sentirsi mezzi e attendere di essere usati.
Il voler capire le altre dimensioni è necessità di esseri inseriti attivamente nel programma evolutivo della Terra.
Chi non sente questa necessità non deve sentirsi né inferiore, né superiore: semplicemente non è chiamato dalla propria interiorità ad approfondire queste tematiche.
Chi però vuole compiere un percorso di conoscenza su questi temi deve attenersi strettamente ai “segnali” che arrivano dal proprio Istinto.
Se questi creano disagio o diffidenza verso ciò che si legge o si sperimenta, è segno che siamo di fronte a situazioni non idonee per noi.
Non giudichiamo chi le porge: esse possono essere date in buona fede e possono essere idonee per tanti, ma … non per noi.
Una delle modalità per accedere a dimensioni altre da quella terrena è la Regressione ipnotica.
Facciamo chiarezza.
Nella Regressione c’è la spinta ad oltrepassare la barriera della dimensione terrena, per approdare a dimensioni parallele, ma non “vissute”, nel presente terrestre, dal soggetto che si sottopone a questa tecnica.
Le dimensioni che si possono raggiungere con questa modalità sono solo quelle che hanno la stessa frequenza vibratoria della Vita che il soggetto sta vivendo coscientemente sulla Terra.
Ma l’Energia di questo soggetto è anche altro, nella sua totalità e quindi la ricerca di sé attraverso questa metodica è necessariamente parziale.
È chiaro che “andando a pescare” informazioni utili in dimensioni diverse si può avere un beneficio nella dimensione che si vive sulla Terra, ma è necessario sapere che noi siamo anche altro da ciò che siamo in Terra e questo altro, anche se non è a noi conosciuto, in qualche modo ci influenza.
Ecco perché è importantissimo aderire al proprio Istinto che ci segnala ciò che è giusto per noi e ciò che dobbiamo evitare.
La Verità in Terra è relativa e solo nella frequenza ultima, quella che comprende tutte le vibrazioni armonizzate, per noi c’è la possibilità di arrivare alla Verità.
La Verità in Terra è riferita ad ognuno di noi, per questo è relativa.
Se io “sento” che un concetto mi appartiene, se voglio seguire una metodologia di apprendimento, se mi pare giusto uniformarmi a insegnamenti che mi sono porti è perché la mia Energia ha bisogno di questo.
Questa è la mia Verità.
Devo viverla senza fanatismi, senza sentirmi superiore o inferiore a chi vive altre Verità.
Tutto sulla Terra è relativo.