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Trattato parte 2

ALTRE DIMENSIONI

Il divino si esplica in tutto il Cosmo e per noi, che viviamo nella tridimensionalità, risulta difficile capire altre modalità di Vita.
Noi siamo limitati non dalle forze cosmiche, ma dal nostro livello di Consapevolezza.
La scienza che studia questi “fenomeni” si autolimita perché non inserisce il divino nei suoi parametri.
Voler ridurre tutto alla razionalità terrena, porta a precluderci sviluppi che sono invece possibili se si “investiga” il mondo energetico con grande apertura mentale, mettendo il divino, la forza creatrice, al primo posto nelle considerazioni che devono essere fatte prima degli “esperimenti”.
In altre “parti” del Cosmo, tutto fluisce in modo armonico, perché la frequenza attivata è molto “alta”, ossia molto consapevole.

Ognuno di noi può attivare frequenze elevate che portano a modi di pensare, di vivere molto armonici.
Ognuno può farlo senza forzarsi con metodi o tecniche, semplicemente alzando il proprio livello di Consapevolezza.
Sfatiamo il mito dei guru, dei santoni, di quegli esseri che stupiscono per le “prodezze” che compiono.
Non dobbiamo tendere a quello, ma solo avere cura di viverci in modo consapevole, quindi armonioso.

Anche avere la Consapevolezza della nostra disarmonia, è un modo per vivere in Armonia.
Le nostre “disarmonie”, sovente sono tali se le rapportiamo agli altri ed alla società che ci vuole omologati.
Quando però noi siamo consapevoli di avere “parti” di noi disarmoniche e le accettiamo, cercando di viverle in modo sereno, possiamo allora inserire queste “disarmonie” nell’Armonia della frequenza che stiamo vivendo.
Non sono concetti facili da spiegare, ma vivendoli si capisce meglio, l’essenza di questi temi.
Ci interroghiamo spesso sul perché sia stata data la Vita, ci incuriosisce sapere se ci sono altri mondi e con quali modalità funzionano.
Sono tutte domande che devono spingerci a cercare risposte o meglio devono predisporci ad accettare le risposte che la Vita ci porge attraverso molti mezzi.
Non tutti hanno la “curiosità” di sapere, ma quelli che sentono la spinta ad approfondire questi temi avranno le risposte che attendono.
Le risposte arrivano sulla stessa frequenza con cui è stata porta la domanda.
Tanto più la frequenza sarà “alta” tanto più la risposta sarà esatta.
Nessuna colpevolizzazione deve esserci per chi pone domande solo per curiosità o per far uso strumentale delle risposte.
Colpevolizzare vuol dire non aver compreso il meccanismo energetico che non si basa sul “giudizio”, su quello che a noi pare giusto o sbagliato, ma è “fondato” su automatismi che non possiamo, per fortuna, cambiare.

Automatismi

È importante capire bene il meccanismo dell’automatismo energetico.
Le frequenze energetiche hanno “necessità” di Armonia.
Le vibrazioni che “compongono” le frequenze si attivano per far sì che l’Armonia sia raggiunta e consolidata.
Le vibrazioni disarmoniche “cercano” l’antidoto alla disarmonia in modo automatico.
Nessuno può interferire con questo meccanismo.
L’interferenza arriva solo dopo, quando si manifesta l’antidoto.
È allora che nella tridimensionalità si attiva il libero arbitrio.

In altre dimensioni ciò non avviene in quanto non necessario.
Quando la frequenza energetica è in perfetta sintonia con la frequenza del divino espressa nella sua più alta “potenza”, non c’è più il libero arbitrio.
Tutto è automatico e armonico.

I perché

Perché sulla Terra c’è necessità del libero arbitrio?

Perché è solo attraverso la “scelta” che il libero arbitrio impone di fare che l’individuo acquisisce Consapevolezza di Sé.
Acquisendo maggior consapevolezza si inserisce nel programma evolutivo ed ha la possibilità o meglio la facoltà di armonizzarsi e consolidare il proprio livello vibratorio.

Perché non tutti sentono la necessità di aderire a se stessi, ma si lasciano influenzare e condizionare da altri?

Perché hanno un livello vibratorio molto, molto aderente alla frequenza terrena della tridimensionalità.
Ricordiamoci comunque che sul pianeta Terra ci sono tutte le frequenze anche se alcune non sono attivate.
Sarà solo con l’aumento della Consapevolezza che si attiveranno.

Perché non c’è la volontà di aderire a se stessi, ma si preferisce lasciarsi andare alle mode e vivere più in conformità ai dettami della società, preferendoli a ciò che “si sente” giusto per sé?

Perché c’è poca Consapevolezza.
Chi si comporta così non si pone domande sul senso della vita.
Non si domanda quale sia lo scopo della propria e della altrui vita e si accontenta di traguardi materiali e di apparenza.

Perché la forza divina perfetta permette questo?

Per potere bilanciare l’Energia.
Spiego.
L’equilibrio energetico è fondamentale per l’Armonia.
A “tanta” vibrazione “positiva” deve corrispondere “tanta” vibrazione “negativa”.
Ecco allora che le vibrazioni emesse da chi, con tenacia e consapevolezza, si allea all’Evoluzione, devono essere “compensate” da vibrazioni che rimangono a livello puramente terreno.
Tutto questo meccanismo, se ben compreso, ci porta a ragionare con altri parametri, senza ergerci a giudici dei comportamenti altrui.

Perché il “nuovo paradigma” sembra allontanarsi e il vecchio sembra dominare incontrastato?

Falsa sensazione: il vecchio è in grandissimo affanno e si agita, si contorce per mostrarsi forte e risoluto, ma…il nuovo si sta consolidando e una grandissima sorpresa si appresta a raggiungere la Terra.

Perché molti individui hanno la sensazione che la Vita sulla Terra sia faticosa e dolorosa?

Perché vivono ogni evento senza la Consapevolezza energetica.
Non capiscono che ogni situazione che la Vita porge ha lo scopo di “alzare” la Consapevolezza.
Non capendo questo vivono con apprensione, tesi sempre a traguardi di apparenza.
Quando poi si trovano ad affrontare situazioni dolorose crollano e accusano gli altri o la sfortuna per ciò che devono affrontare.

Perché moltissimi individui cercano sempre il “colpevole” di ciò che a loro accade e si sentono vittime della Vita?

Perché sono superbi e la superbia porta ad una ambivalenza di comportamenti.
Dentro di loro si sentono invincibili, i migliori, ma nella realtà hanno paura ad affrontare le situazioni, consci dei propri limiti che però non vogliono manifestare agli altri.
Si crea così una insicurezza nell’agire e per non contraddire la grandezza che sentono in loro, cercano scusanti e colpa all’esterno di loro stessi.
Sono esseri infelici sempre restii a riconoscere i meriti altrui e sempre tesi a pretendere dagli altri riconoscimenti.

Perché moltissimi temono la morte?

Perché non sanno bene che cosa sia, temono l’ignoto ed hanno la paura di trovare qualcosa di spaventoso.
Qualcuno teme perfino il “nulla”.
Ha paura di sparire, di non esistere più.
Tutto vero sul piano “concreto”: la materia si tramuta e “sparisce”. Assurdo sul piano energetico perché nulla va’ disperso.

Perché gli atei non riescono ad ammettere Dio nei loro pensieri?

Perché ne hanno timore. Neppure la realtà, così intrisa di divino, può smuoverli.
Ecco allora i ragionamenti più assurdi che portano a negare una forza divina, ma ad ammettere il Caso come artefice supremo di tutto.
Basterebbe osservare, senza preconcetti, ciò che ci circonda per ammettere una intelligenza creativa nel Tutto.
Il Caso non può reggere il confronto con questa forza divina che ha stabilito “non a caso” le leggi cosmiche che ci governano.
Pensiamo alla forza di gravità che non può certo essere “nata” per caso e soprattutto non si comporta “a caso” ma seguendo una direttiva intelligente.
Tutto quello che ci circonda aderisce ad un semplicissimo precetto: andare verso la Vita in modo evolutivo.

Perché facciamo così tanta fatica ad aderire costantemente a noi stessi?

Perché i condizionamenti della società sono fortissimi e ci permeano in continuazione.
Tutto è moda; noi dobbiamo aderire a ciò che usa, perfino nei sentimenti.
Giudichiamo e ancora giudichiamo chi si stacca da ciò che la società giudica “di moda”.
È un modo per sentirsi accettati, per far parte del “branco”.
Se questo ci rende felici, vuol dire che abbiamo trovato la nostra strada, se però in noi lo scontento rimane, dobbiamo fare una riflessione: questa moda è adatta a me?
Perché devo uniformarmi alla società anche nei dettami che stridono con il mio essere?
Domanda che esige risposta.
Solo così si aumenta la Consapevolezza di se stessi.

La “Nebulosità’”

Capitolo molto importante del tema energetico è quello della “nebulosità”.
Intendiamo una non perfetta messa a fuoco del “sentire” energetico.
La “nebulosità” si instaura quasi sempre prima di un “salto quantico”, prima dell’avvento di un nuovo paradigma.
Quando un “vecchio” modo di pensare e agire perde consistenza, per effetto del nuovo che avanza, l’Energia ha necessità di “ritirarsi”, di non assumere più informazioni dall’esterno, ma di “riposare” sulle proprie certezze interiori.
Questo meccanismo si ripercuote nel modo di vivere di chi lo subisce e spesso lo disorienta.
Troviamo allora che le nostre reazioni ai fatti reali della vita ci provocano solo confusione.
La realtà esterna ci è porta come verità, noi la “sentiamo” non idonea al nostro “sentire” e, pur non volendola respingere, non riusciamo a farla nostra.
Scatta allora la “nebulosità” che permea il nostro “sentire”: ci sentiamo confusi, ma solo superficialmente, dentro di noi c’è una voglia di non “capire”, di allontanare il “problema”.
Questo accade perché la nostra parte energetica sa che non possiamo essere obiettivi davanti agli eventi in quanto spettatori di una rappresentazione basata su di una realtà che non ci appartiene intimamente.
Essere in uno stato di “nebulosità” preclude le conclusioni, le prese di posizione e anticipa una GRANDISSIMA certezza interiore che spazzerà via la “nebulosità”.
Sarà allora che non avremo dubbi sugli eventi esterni, sarà allora che riposeremo in pace nelle nostre certezze, anche se sono in contrasto con la realtà esterna.

Aderenza all’Evoluzione

C’è una cosa importantissima nella vita di ognuno che non può essere disattesa:
l’aderenza all’evoluzione.
L’Essere umano non è altro che un ammasso energetico che vibra in conformità alla posizione che assume nell’evoluzione.
Spiego.
Ognuno di voi è semplicemente un “agglomerato” pulsante su varie dimensioni e quindi al vostro “interno” ci sono TUTTE le frequenze.
Molte sono attive, alcune in stasi, certe in armonia con la vibrazione cosmica, altre disarmoniche.
Quelle disarmoniche attingono da quelle in stasi per arrivare all’armonia.
L’importanza di quelle vibrazioni che definiamo “in stasi” è grandissima.
Possiamo anche definirle neutre perché non “partecipano” attivamente al processo di bilanciamento delle frequenze, ma lo “aiutano” in modo “neutro” permettendo il rilascio di frequenze utili al fine di raggiungere una stabilità, quindi armonia energetica.
“In” voi tutti è attivo questo meccanismo e vi influenza in modo silente, per la mente, ma avvertibile dalla vostra parte istintuale.
Riuscire a non deviare MAI da se stessi è molto importante perché solo dando le giuste risposte alle richieste dell’energia si può raggiungere l’armonia vibrazionale.
Sul piano pratico è spessissimo avvertibile un contrasto fra ciò che si sa, si capisce, si ragiona e ciò che si “sente”, si avverte, si intuisce.
Non tutte le “scelte” che l’essere umano è chiamato a fare sono logiche o producono profitto come la mente vuole, sovente sono “scelte” dettate dall’istinto che vuole porgere all’energia i giusti mezzi (vibrazioni) per raggiungere l’equilibrio.
L’essere umano che si impegna nel suo percorso terreno per raggiungere l’armonia è al servizio dell’evoluzione.
Non cercate di “capire” questi concetti, ma “sentiteli” vostri.
Non ragionate sulle varie frequenze, non riuscireste ad arrivare al compimento logico del concetto.
Sulla Terra “domina” la tridimensionalità e la mente è “forgiata” su quella realtà.
Chi “sente” la realtà parziale e intuisce oltre, non deve avere la pretesa di “capire” logicamente concetti che si affermeranno in modo chiaro e definitivo quando la Nuova Energia sarà stabilizzata.

Atei

Non sono molti gli individui che negano la propria interiorità: anche chi NON “crede”, gli atei, hanno la percezione di “qualcosa” che va oltre la razionalità.
Fra questi moltissimi accettano questo “sentire” senza volerlo investigare e si definiscono agnostici.
Altri, per fortuna una minoranza, lo soffocano, lo ignorano non potendo fornire una spiegazione logica a ciò che “sentono”.
Quando tutto questo si “travasa” nella realtà, produce danni incalcolabili: rallenta la scoperta di nuove fonti energetiche, la soluzione a malattie che sarebbero curabili se solo si accettassero parametri non completamente “ortodossi”.
Perché la vita permette questo?
Perché è rispettosa del libero arbitrio umano.
Fino a che non si consolida la massa critica che pensa e agisce in sintonia con la Nuova Energia, l’umanità sarà preda di soprusi e falsità.
Falsità che a volte sono espresse in buona fede perché, chi le propone, crede veramente che non siano falsità, ma verità.
In tutti i campi si può notare una confusione di informazioni, le une smentiscono le altre.

I Contrasti

I “Contrasti” energetici si manifestano quando la “linearità” vibrazionale si altera:
Nell’individuo la manifestazione principale è un “sentire” alterno, una visione delle stesse situazioni ora positivo, ora negativo.
Non è una fase “pericolosa” per l’Energia, è semplicemente un passaggio che dà modo alla frequenza energetica interessata, di “mettersi in prima linea”, questo al fine di ristabilire l’armonia.
Ogni individuo sperimenta questo e gli ambiti interessati sono diversi da individuo a individuo, ma…per ogni individuo l’ambito sarà sempre lo stesso.
Se la frequenza si riferisce per esempio, al lavoro, chi deve gestire questo passaggio, vedrà le vicende lavorative in modo “contrastato”: lo stesso episodio sarà valutato sia positivo che in negativo.
Gli episodi saranno molteplici fino a che cesserà la dinamica vibrazionale alterna.
Sarà allora che si vivrà l’Armonia e si riuscirà a vivere e valutare gli eventi con verità e non più in modalità di “contrasto”.

Il ”Risveglio”

Molti individui si ritrovano a vivere in uno stato di abbandono, non alla Vita, ma al…nulla.
Sentono una forza potente e non controllabile che li tiene sulla “superficie” delle sensazioni, dei pensieri, del proprio agire.
Non riescono ad approfondire né i pensieri, né le sensazioni.
È uno stato che potrebbe essere definito di “Letargo”.
Poi però…avviene il “Risveglio”.
Piano, piano le sensazioni si avvertono meglio, la voglia di capire e di capirsi torna prepotente e così l’individuo è nuovamente padrone di se stesso.
Che cosa è avvenuto durante il “Letargo”?
Si sono “compattate” le informazioni vibrazionali accumulate.
Parlo di informazioni vibrazionali e non mentali e qui è necessaria una specificazione.
Le informazioni tutte hanno una frequenza e, a secondo dell’intensità si “collocano” nella mente, ossia quelle aderenti alla frequenza terra, o nel nucleo energetico.
Il “Letargo” serve proprio a queste ultime per “fissarsi” definitivamente e divenire così patrimonio istintivo dell’individuo.
Tutte le informazioni si fissano?
NO.
Solo quelle utili all’Evoluzione.

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